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LGBT Equality Index 2015: Telecom l’azienda più inclusiva

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Un numero sempre maggiore di datori di lavoro italiani, che si tratti di aziende private o pubbliche, si prefiggono tra i loro obiettivi l’inclusione e la valorizzazione delle differenze individuali, finalizzati ad un confronto sistematico atto a migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro, del prodotto e dei processi operativi.
Questo perché risulta evidente come parlare di inclusione nel 2015 equivalga a parlare di valore, in tutte le sue espressioni e manifestazioni. Per questo motivo da 3 anni Parks propone a tutti i datori di lavoro in italia di partecipare al Parks GLBT Diversity Index, premiando le aziende che più si sono distinte nel creare valore attraverso ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi di tutti i lavoratori, specialmente per quanto riguarda i colleghi gay, lesbiche, bisessuali e trans.

Nella classifica di quest’anno Microsoft Italia si è aggiudicata il premio Best Improvement, mentre l’ambito riconoscimento Best Company è stato assegnato a Telecom Italia, l’azienda che grazie allo sviluppo di programmi mirati di diversity management è riuscita a favorire al meglio l’inclusione dei dipendenti lgbt, rendendo più inclusive le politiche che consentono di rendere fruibili al partner servizi come l’assistenza sanitaria e la polizza integrativa, estendendo inoltre l’accesso rispetto servizi aziendali di “caring” quali asili nido, soggiorni estivi e vacanze studio. L’azienda riconosce inoltre per le coppie omosessuali sposate all’estero periodi di permesso retribuito della stessa durata della licenza matrimoniale concessa alle coppie etero.

Ogni azienda sa quali sono gli strumenti da utilizzare per misurare il livello di raggiungimento dei propri obiettivi. Ma quando si parla di quantificare traguardi legati ad inclusione e diversità – specie per quanto concerne orientamento sessuale e identità di genere – la mancanza di strumenti adeguati porta spesso al rallentamento dell’intero processo. L’indice Parks aiuta i datori di lavoro a comprendere su quali aree focalizzarsi per diventare più inclusivi, fornendo ai partecipanti la possibilità concreta di confrontarsi con le altre aziende sul mercato.
È un circolo virtuoso quello che stiamo promuovendo. Un circolo in cui si crea valore, competività e si libera il talento. In cui cambia l’intera società“, ha dichiarato il direttore esecutivo di Parks, Igor Šuran. L’indice di quest’anno, che ha visto un incremento di partecipazione al questionario del 53%, ha goduto della partecipazioni di ben 29 aziende, 20 delle quali globalmente affermate, con le quali Parks ha indagato rispetto 4 grandi aree tematiche (politiche aziendali di non discriminazione, benefit e permessi, competenze organizzative e impegno verso l’estero).

Per tutti i dettagli relativi al GLBT Diversity Index, vi rimandiamo alla brochure dettagliata scaricabile a questo link , e al sito parksdiversity.eu (tratto da gay.it)

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